Fuori pista

DISCESA FUORIPISTA O FREERIDE
IL BELLO DEL FREERIDE IN NEVE FRESCA

Nello snowboard, nello sci alpino e nel telemark, si indica con freeride (in italiano "andare liberi") l'attività fuoripista in neve fresca, avente come scopo il divertimento e il senso di libertà. Per la risalita si utilizzano gli impianti di risalita e, per brevi tratti, a volte, le ciaspole o le pelli di foca, oppure l'elicottero.

In Italia la pratica dello sci fuoripista è stata regolamentata nella legge 363/2003. Ogni regione può inoltre imporre ulteriori sanzioni e divieti in particolari zone o periodi dell'anno.

La Regione Piemonte ha regolamentato lo sci fuorispista con la Legge Regionale nr. 2 del 26/01/2009

Negli anni novanta sono nate negli Stati Uniti diverse competizioni professionistiche di freeride, non riconosciute da alcuna federazione sportiva afferente al CIO, alcune delle quali sono divenute un circuito mondiale.

Le gare si possono distinguere tra:

  • gare a tempo (o derby): conta solo il tempo impiegato per scendere dalla partenza all'arrivo. Ne è esempio il "Derby de la Meije" presso La Grave.
  • gare big mountain: i concorrenti sono valutati anche per lo stile e la linea di discesa. Si svolgono su pendii ripidi e comportano salti di barriere rocciose. In questa categoria ricadono il World Extreme Skiing Championship (WESC), dal 1990, e il più recente Freeride World Tour (FWT), con sci e snowboard, dal 2008. Nel Freeride World Tour i concorrenti sono giudicati in base a cinque criteri: linea di discesa, salti e stile, fluidità, controllo e tecnica.
  • le nuove gare: si tratta di gare dove il giudizio è basato soprattutto sulle manovre aeree. Ne è esempio il "Red Bull Linecatcher".

Fonte Wikipedia

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